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San Menaio

San Menaio è un borgo marino di 193 abitanti, unica frazione di Vico del Gargano, comune della provincia di Foggia, in Puglia. Detto anche San Menaio Garganico, si trova circa 7 km a nord del centro abitato di Vico del Gargano, lungo la costa settentrionale del promontorio del Gargano, all'interno dell'omonimo Parco Nazionale.

È un piccolo borgo balneare, che si snoda tra Rodi Garganico (distante solo 5 km) e Peschici lungo il percorso della litoranea SS89, il cui territorio è caratterizzato da antiche pinete d'aleppo (come la Pineta Marzini) che ne infiltrano l'abitato fino a lambirne la lunga spiaggia di sabbia finissima.

Deve gran parte della sua fama a Nicola Serena di Lapigio
che sin dai primi anni del Novecento ne decantò le bellezze nelle proprie opere, ad Andrea Pazienza che la elesse propria dimora adottiva, ed a Barone e Lulù, celebri abitanti del piccolo borgo garganico fino a, rispettivamente, settembre del 2015 e febbraio 2016.

L'abitato di San Menaio è adagiato lungo il percorso settentrionale della Strada statale 89 Garganica, stretto tra l'Adriatico a nord e le pendici del promontorio a sud.

Occupa un'area lunga quasi 3 chilometri e larga al massimo 900 metri sviluppatasi prevalentemente lungo la costa a partire dal nucleo originario, costituito da antiche abitazioni di pescatori e contadini dell'Oasi agrumaria e sorto attorno alla torre medioevale.

Il terreno, prevalentemente collinare, offre un profilo più dolce in corrispondenza dell'abitato; spostandosi lungo la costa in direzione est l'orografia si fa maggiormente aspra e declive nei pressi della contrada Valazzo che segna il limite orientale del paese. Proseguendo verso levante la costa si eleva per qualche decina di metri per poi diventare bruscamente pianeggiante presso la piana alluvionale di Calenella.
Il fondale marino, in prossimità del litorale, è poco profondo, pianeggiante e sabbioso lungo tutta la costa, tranne che in quei punti in cui sono presenti piccole falesie (contrada Valazzo, spiagge delle Tufare e del Sospetto) o modeste scogliere (contrada Murge Nere).

Spiagge, sono quattro le spiagge che si susseguono lungo la costa di San Menaio. Tutte rivolte a nord-nord-ovest, sono caratterizzate da un fondo sabbioso che presenta una granulometria particolarmente fine ed un colore dorato chiaro.

Spiaggia di San Menaio, si tratta di un lungo arenile di sabbia finissima, che si estende da ovest ad est per più di due chilometri e mezzo, dalle Murge Nere, costeggiando dapprima l'omonima frazione e poi l'oasi agrumaria, alla punta molino (Rodi Garganico), foce dell'omonimo torrente. Larga in alcuni punti più di 60 m, è in gran parte attrezzata con svariati lidi e strutture ricettive. È costeggiata dal lungomare che collega San menaio a Rodi Garganico.

Spiaggia dei Cento Scalini, raggiungibile attraverso un sentiero costituito, appunto, da 100 scalini che parte dalla SS 89 Garganica, viene anche detta Spiaggia delle Tufare. Può essere raggiunta anche a piedi camminando lungo la spiaggia di San Menaio sempre in direzione ovest. Si tratta di un arenile sabbioso dominato da un alto costone di roccia bianca che lo protegge dai venti meridionali e dalla lussureggiante vegetazione che la incornicia affacciandosi dal fronte di roccia fino a ricoprirne le dune sabbiose. Dalla spiaggia è possibile intraprendere un interessante sentiero panoramico che attraversa la folta Pineta Marzini. La spiaggia raggiunge una larghezza di 18 metri e una lunghezza di 970 metri.

Spiaggia della Murgia della Madonna, il nome deriva dalla roccia (murgia) su cui, secondo la tradizione popolare, la Madonna sarebbe apparsa ai pescatori locali, ma viene detta anche del Sospetto. Isolata e tranquilla è lunga solo 250 metri e larga non più di 30. È la prima sabbia ghiaiosa. La spiaggia può essere raggiunta dal mare, dalle spiagge contigue (le Tufare ad ovest e Calenella ad est) pur dovendo valicare o aggirare le punte rocciose che la delimitano o, infine, dai sentieri che scendono attraverso l'intricata pineta fino all'omonima Grotta del Sospetto, interessante anfratto carsico che domina la spiaggia. Anche per questo motivo non sono presenti stabilimenti balneari.

Spiaggia di Calenella, prende il nome dall'omonima pianura, è un arenile sabbioso lungo circa 950 metri e largo mediamente 50 metri.
Delimitata sul versante occidentale dalla fitta vegetazione della Pineta Marzini, si estende ad est fino ai piedi della torre medioevale di Monte Pucci. Alle sue spalle la piana è coltivata a grano e ortaggi e le strutture ricettive presenti sono perfettamente mimetizzate nelle pinete. A poca distanza dalla spiaggia si trovano gli ipogei paleocristiani di Monte Pucci, utilizzati dalle comunità garganiche fino all'alto medioevo come luogo di culto e come necropoli e in tempi più recenti come ricovero per le mandrie al pascolo.

Il clima, radicalmente influenzato dal mare che mitiga il freddo invernale e le calure estive, risulta temperato. La temperatura media annua è di 16 °C. Il mese più freddo è gennaio (8 °C di media) e i più caldi sono luglio e agosto (27 °C).


 
 
 
 
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